Dopo mesi di chiusura e incuria, è stato finalmente reso ai cittadini il giardino storico di Villa San Cataldo di Bagheria, che vanta alle spalle una storia centenaria e che negli ultimi tempi è rimasto chiuso perchè oggetto di diversi lavori di ripristino e cura del verde coordinati dall’amministrazione comunale.Ricco di specie arboree di pregio, fiori, piante, pini secolari e ampi viali adornati da storici pilastri e sedili e torri di vedetta, l’apertura al pubblico di questo giardino all’italiana del ‘700 è avvenuta lo scorso sabato 21 dicembre e il parco resta aperto e visitabile tutti i giorni, compreso i festivi, nel periodo invernale dalle ore 9,00 alle ore 14,00.La Villa è stata costruita agli inizi del Settecento dalla famiglia dei principi Galletti di San Cataldo per essere poi radicalmente trasformata alla fine dell’Ottocento, sia internamente che esteriormente, e decorata nell’attuale stile neo gotico.Dell’originaria struttura settecentesca non resta che la chiesetta e l’ampio giardino all’italiana; nulla invece si sa del suo progettista, e tantomeno di colui che ne apportò le ulteriori modifiche.Ma il maestoso giardino settecentesco è la vera star della location: con la sua rigogliosa vegetazione, un tempo ricca di piante esotiche molte delle quali sopravvivono ancora oggi, è costituito dall’accostamento di due quadrati che formano un grande rettangolo.I viali del parco sono ancora arredati con sedili, vasi e statue, e tutto il parco è recintato da una balaustra in pietra di tufo d’Aspra.Agli inizi del Novecento la Villa fu ceduta alla Compagnia di Gesù dei padri Gesuiti che ne fecero la sede per l’istituto delle Missioni Estere ma nel 1998 la villa è stata acquistata dalla Provincia Regionale di Palermo, ed è così che ad oggi il giardino è dato in concessione al Comune di Bagheria.