Info e Cenni storici

Il nome di Trabia, nei documenti ufficiali, l'incontriamo per la prima volta nell'XI secolo come "Trabi' ah", che in arabo significa "la quadrangolare", forse a significare la conformazione urbanistica del centro abitato di allora. Cento anni dopo l'Edrisi ne parla come di un mahall (borgo) molto popolato e in cui ferveva un'intensa attività economico-commerciale, grazie anche all'abbondanza di acqua. Scrisse il geografo arabo Edrisi che l'abbondanza di acqua nel territorio di Trabia muoveva numerosi mulini, dove si produceva farina, utilizzata per lavorare l'itryah, un particolare tipo di pasta, costituita da fili molto lunghi, non bucati, che oggi chiamiamo "vermicelli". Lo storico siciliano Michele Amari precisa, infatti, che un "cibo di farina in forma di fila". Il fatto ha una sua importanza perché la storia ci tramanda che gli spaghetti furono importati da Marco Polo dalla lontana Cina, ma il viaggiatore veneziano nacque cento anni dopo lo scritto del geografo arabo, per cui si può affermare, con Pietro Zizzo, che Trabia fu "se non I'unico almeno uno dei primi centri in cui si produceva, in rudimentali macchine quella particolare pasta che veniva poi asciugata al sole". Per lungo tempo l'economia di Trabia si resse sulla produzione di questa pasta e sui trappeti - detti anche "cannamele" - dove si trasformava la canna da zucchero. Cambiati i tempi, oggi l'economia del paese, situato lungo l'autostrada Palermo-Catania, tra il grosso centro di Termini Imerese ed Altavilla Milicia, si basa sulla frutticultura (principalmente le nespole, la cui sagra si svolge ogni anno, a maggio), sulla pesca e anche sul turismo, grazie alla bella spiaggia della sua frazione di San Nicola l'Arena che a cavallo degli anni trenta e quaranta era dotata di una attivissima tonnara. Da alcuni documenti ritrovati recentemente, forse è stata la prima Tonnara ad ottenere la concessione regia nel 1367. Era una tonnara da costa. Ancora oggi è caratterizzata dalla presenza di tre torri: una torre di guardia di notevoli dimensioni e altre più piccole, situate sul lato maggiore. Tutto il sistema giace su un basamento naturale che venne successivamente fortificato. Non è infatti un caso che la frazione viene identificata in molti opuscoli turistici anche come San Nicola Tonnara. Nata come piccolo borgo peschereccio si sviluppa infatti intorno la torre maggiore del castello, essa infatti fu eretta per allertare gli abitati del luogo delle incursioni dei turchi. Trabia oggi è meta balneare data la presenza di numerose spiagge quali la Vetrana di sabbia finissima e dal fondale basso,lo Scoglio e la Pietra Piatta spiagge ciottolose di cui l'ultima caratterizzata da una grande pietra posta nell'immediato fondale a pochi metri dalla battigia che rasenta la superficie del mare,dalla quale prende il nome appunto e dalla quale è possibile tuffarsi rendendosi trampolino naturale in questa pittoresca cornice marina. All'ingresso del paese sono visibili i resti delle antiche mura di cinta da poco tempo restaurate insieme all'arco vera e propria porta dell'abitato. Altitudine: s.l.m.: 50 m Superficie: 20,46 Kmq. Abitanti: 10.590

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